9 marzo 2007

Vomit Comet

Domenica scorsa ho avuto la malsana idea di proporre una gita alle Dry Tortugas, parco naturale e gruppo di isole a 70 miglia da Key West. Partiamo alle 8 del mattino con un catamarano a motore alla volta di questo paradiso per lo snorkeling e la giornata è stupenda, calda e serena. Il catamarano va veloce ed è stabile sull'acqua, il viaggio dura 2 ore ma al sole si starà benissimo, pensavo io. Mi sbagliavo. appena fuori Key West la barca comincia a ballare e non poco, 2 ondine penso io. Mi sbagliavo. Le onde diventano più grandi e bisogna stare bene aggrappati per non cadere, cosa che tra l'altro continua a succedere a molte persone. Ora chi mi conosce sa che io soffro anche il mal di pozzanghera, figuriamoci l'oceano con onde di 3 metri. Dopo 5 minuti chiedo al marinaio, che nel frattempo sta bevendo un caffè, fumando e leggendo un giornale, mentre la barca balla come sul blue tornado di gardaland, se il mare migliorerà più avanti. "It gets worse" mi biascica... sono passati 20 minuti e io sto male come un cane. Il marinaio gentile, già da 5 minuti con lo scottex in mano, mi chiede se sto male, rispondo con un cenno di si e a questo punto lui mi da la "pearl of wisdom" che mi salverà. "Fix the orizon, never close your eyes, breathe." E così faccio. Dritto sulla sedia, sguardo fisso all'orizzonte. Rimango impassibile in questa posizione in una concentrazione yoga, concentrazione che vacilla quando il primo tizio chiede il secchio e inizia a vomitarci dentro. La concentrazione vacilla ancora quando la seconda tizia vomita fuoribordo, a questo punto i pesci iniziano ad essere davvero contenti. l'aria è bella spessa ora e il consiglio di respirare a pieni polmoni lo lascio un po' da parte, ma l'orizzonte è il mio migliore amico e non temo nulla. Il terzo tizio è pronto, lo vedo che è pronto. Eccolo, chiede il secchio alla prima tizia che lo ha appena finito di riempire ma non fa in tempo e il getto parte dalla sua bocca col secchio ancora in transito... e come in un flash mi viene in mente la scena di Goonies in cui Chunck confessa di aver rovesciato la bottiglia di finto vomito nel cinema facendo i versi tipici...bleaanhhhhh...e poi mi viene in mente un pranzo con Carlo Nic e la Valeria, e mi viene da ridere mentre tutti intorno a me vomitano, guardo l'orizzonte e so che a sto giro non vomiterò.

P.s. Il posto era molto bello comunque, lo consiglio a tutti. magari fate come ho fatto io al ritorno e prendetevi 4 Dramamin, pastiglie per non vomitare. Dose consigliata una pastiglia.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Se mi chiami ancora una volta la Valeria io ti chiamero' Alberto Nava per tutto il resto della tua vita.

You have been warned ;-)

Love
Vale